Palazzo dei Priori – Perugia

Simbolo e identità di Perugia tra passato e presente

Simbolo cittadino

Il Palazzo dei Priori è senza dubbio uno degli edifici più importanti della città di Perugia, e un capolavoro di stile gotico. Parte della sua struttura si sviluppa lungo il corso principale del centro storico, corso Vannucci, culminando con la facciata rivolta in Piazza IV Novembre. Questa, tra le più belle piazze d’Italia, vede contrapporsi fieramente il lato civico della città, con il Palazzo dei Priori, a quello religioso, con l’Isola di San Lorenzo, in un’atmosfera medievale ravvivata dallo scorrere dell’acqua della Fontana Maggiore.

Perugia: vista della piazza principale, Piazza IV Novembre. Sguardo rivolto verso corso Vannucci, con vista della Fontana Maggiore e della facciata di Palazzo dei Priori dietro di essa.

 

Il Palatium Novum Populi: origine, evoluzione e presente

Frutto di una lunga e complessa costruzione, avvenuta in più fasi tra il 1293 e il 1443, il Palazzo dei Priori di Perugia rappresenta una delle più spettacolari e maestose espressioni architettoniche della civiltà medievale italiana. Duplice fu la motivazione che spinse il Comune di Perugia ad investire nella realizzazione del Palazzo: dare una forma concreta e materiale alle proprie istituzioni riconoscendo la propria autonomia governativa e creare una sede più adeguata per le nuove magistrature cittadine, i Priori. I dieci rappresentati delle principali corporazioni delle Arti, infatti, iniziarono ad abitare all’interno dei loro nuovi alloggi a partire dal 1353, dopo l’ampliamento voluto dall’architetto Ambrogio Maitani tra il 1317 e il 1326. Il primo cantiere venne affidato a due architetti perugini: Jacopo di Servadio e Giovannello di Benvenuto, che poterono ampliare l’originario nucleo del Palazzo, corrispondente alle prime tre finestre dirette verso la piazza e alla porzione rivolta verso corso Vannucci fino alla decima finestra. Ulteriori ampliamenti della facciata verso la piazza principale si ebbero nel 1333 con l’aggiunta della Sala della Vaccara sull’area della demolita chiesa di San Severo.

Ampliamenti lungo il corso principale

I successivi lavori di ampliamento furono tutti diretti dalla parte opposta della piazza, verso sud, e completati entro il 1457, data in cui venne inglobata la chiesa di San Giovanni al foro ora facente parte del Collegio del Cambio, cioè la corporazione dei cambiavalute. Nonostante i lavori di edificazione si protrassero così a lungo, lo stile gotico non venne abbandonato, regalando una splendida omogeneità stilistica. Durante il XVI secolo però, periodo di dominio pontificio, il palazzo venne notevolmente alterato nelle sue fattezze medievali e scomparvero la merlatura e le trifore, che vennero però ripristinate dopo il 1860. Attuale sede della Galleria Nazionale dell’Umbria, il Palazzo dei Priori ha mantenuto la sua originaria funzione ed il suo valore simbolico essendo anche la sede del Comune di Perugia, in un perfetto collegamento tra passato e presente.

Vista del fianco del Palazzo dei Priori, che corre lungo il corso principale del centro di Perugia: Corso Vannucci.

 

La facciata verso la piazza e la Sala dei Notari

La facciata del Palazzo dei Priori rivolta verso la piazza centrale, Piazza IV Novembre, presenta un meraviglioso portale gotico trilobato, fiancheggiato da due finestre trilobe. Al di sopra vi sono altre cinque finestre trilobe, le due di destra relative all’ampliamento del 1333. Sopra al portale, che conduce alla Sala dei Notari, si ergono le copie di due statue bronzee: il Grifo, simbolo della città, e il Leone simbolo guelfo. Gli originali, forse realizzati per una fontana oggi scomparsa, sono conservati nell’atrio del Palazzo dei Priori. La meravigliosa Sala dei Notari, cui si accede mediante il portale, era chiamata originariamente Sala del Popolo ed era il luogo in cui si svolgevano le assemblee popolari del comune e la sede del tribunale del Capitano del Popolo. Solo dal 1582 divenne invece la sede della corporazione dei notai, da cui oggi prende il nome. L’ampia sala ha una copertura a volta sostenuta da otto poderosi arconi a tutto sesto. Su di essi, e sulle pareti intermedie, si staglia un ricchissimo ciclo pittorico di fine XIII secolo. Il ciclo narra leggende, storie bibliche e massime, i cui episodi sono intervallati da molti stemmi di famiglie nobili, Capitani del Popolo e podestà. Persa la sua funzione istituzionale, la Sala dei Notari continua a esercitare un enorme fascino su tutta la popolazione cittadina divenendo luogo di riunioni, eventi e manifestazioni istituzionali.

La facciata verso il corso e il Portale delle Arti: “Entra puro, move securo

Il fianco del Palazzo dei Priori, sinuoso e ad andamento rigonfio, mostra con chiarezza i vari interventi costruttivi che si susseguirono nel corso dei secoli. Le splendide diciannove trifore gotiche del secondo piano, realizzate con una combinazione di pietra rosa e bianca, riprendono le forme di quelle della facciata verso la piazza mentre, a livello stradale, si apre il magnifico Portale Maggiore. Accesso principale al Palazzo, venne costruito nel 1346 da alcune maestranze locali e presenta una ricca decorazione scultorea. Ai lati, due pilastri quadrati sono sorretti da leoni e recano scolpite le allegorie della Magnanimità, Fertilità e della Superbia in quello di destra, mentre quello di sinistra presenta le allegorie dell’Avarizia, dell’Abbondanza e dell’Umiltà. I due grifi che si ergono sopra i pilastri dominano con i loro artigli due vitelli, simbolo della corporazione dei Macellai, committente dell’opera. In alto a sinistra una scritta incisa in un cartiglio di un personaggio reca la scritta “Entra puro, move securo” (Entra puro, muoviti sicuro) come a voler indicare la prerogativa essenziale da possedere prima di entrare. Proseguendo verso la Fontana Maggiore, la realtà cittadina ancora una volta si fonde con la sua storia: le botteghe artigiane medievali sono state infatti sostituite dagli attuali negozi collocati entro i medesimi spazi, segno inequivocabile di una storia mai conclusa.

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