Il Battesimo di Cristo nell’Oratorio della Nunziatella

Il Battesimo di Cristo nell’Oratorio della Nunziatella

A Foligno si trova un affresco di Pietro Vannucci, il Perugino, all’interno dell’Oratorio della Nunziatella, Si tratta de Il Battesimo di Cristo, commissionato da Giovanni Battista Morganti nel 1507 a decorazione della cappella di famiglia.

L’Oratorio della Nunziatella

L’Oratorio viene edificato a seguito di un evento straordinario verificatosi nel 1489. All’interno della casa di Nicolò di Giacomo, un’immagine della Vergine Annunziata iniziò a lacrimare miracolosamente; per questo motivo, l’edificio venne acquistato dal Comune che vi costruì un luogo di culto a pianta rettangolare, consacrato nel 1494.

L’immagine della Vergine è tuttora custodita all’interno di un’importante cornice in legno bipartita. Dall’altro lato, lo spazio era occupato dalla figura di un angelo, ma l’opera è stata rubata.

Una commissione dalla famiglia Morganti

Giovanni Battista Morgani commissiona al Perugino la decorazione della cappella di famiglia negli anni successivi la costruzione dell’Oratorio della Nunziatella. La cappella è dedicata proprio al Santo a cui questo personaggio deve il suo nome. In alto a sinistra sulla cornice che racchiude la scena principale dell’opera si trova gli lo stemma della famiglia Morganti, formato da due cicogne su un partito nero e argento. Mentre, sulla cornice che divide la scena principale dalla lunetta superiore, sono affrescate le parole DEO ET BEATO IOANNI BATTISTAE SACRUM PIETATE IOANNIS BAPTISTAE MORGANTI (Consacrato a Dio e al beato Giovanni Battista per la pietà di Giovanni Battista Morganti).

Composizione dell’opera

L’opera è realizzata in modo equilibrato, simmetrico, con una prospettiva geometrica perfetta. I due protagonisti sono Gesù e Giovanni Battista ritratti nel momento del battesimo. Analizzando l’anatomia del Cristo, si intuisce che le due figure sono ispirate alle statue dell’epoca classica. I due uomini hanno entrambi i piedi nelle acque del fiume Giordano e sono circondati da angeli in preghiera che indossano abiti variopinti. In alto al centro, lo Spirito Santo si manifesta sotto forma di colomba.

All’interno della lunetta superiore è dipinto il Padre Eterno benedicente mentre tiene in mano il globo terrestre, affiancato da angeli che portano gigli bianchi, simbolo di purezza.

Il paesaggio che fa da sfondo alla scena principale è il tipico paesaggio umbro dai profili collinari morbidi, ritratti dal Perugino con tinte delicate. Anche in quest’opera, l’artista ricorre all’uso della prospettiva aerea, resa dal colore sfumato gradualmente verso i monti e il cielo all’orizzonte.

Le raffigurazioni del Battesimo di Cristo realizzate dal Perugino

Questo dipinto può essere messo in relazione con altre tre opere che rappresentano la medesima scena, tutte realizzate dal Perugino. Si tratta di un dipinto omonimo e di uno scomparto del Polittico di Sant’Agostino, entrambi conservati alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia), mentre la terza opera si trova all’interno del Duomo di Città della Pieve. Per tutte e tre le realizzazioni, il prototipo utilizzato è quello del Battesimo di Cristo all’interno della Cappella Sistina, realizzato dal Vannucci nel 1482 circa.

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