Gubbio

Entrare nella città di Gubbio, attraversando le antiche stradine ancora abitate che si intrecciano lungo le pendici del Monte Ingino, significa fare esperienza del Medioevo. Dal silenzio dei vicoli si scorgono le piazze vivaci e gioiose dei quartieri di san Martino, sant’Andrea, san Pietro e san Giuliano, tutti da visitare e da girare a piedi. Rapisce poi il cuore l’originalità della struttura pensile di Piazza Grande o Piazza della Signoria, dominata dal Campanone, la cui voce si estende per tutta la pianura circostante. Suggestivo e commovente è il suono prodotto dall’oscillazione della campana antica del peso di 114 Kg che coraggiosi campanari accompagnano il 15 maggio e il 15 agosto, sospesi a 60 metri di altezza, con la sola forza delle proprie gambe e braccia. Sulla stessa piazza, Palazzo dei Consoli custodisce al suo interno le Tavole Iguvine, importantissima fonte redatta in lingua umbra utilizzando l’alfabeto etrusco e latino.
A poche centinaia di metri fuori le mura medievali, tutto ci parla di una storia più antica: la Gola del Bottaccione, pagina aperta sulla preistoria e sulle ipotesi scientifiche della scomparsa dei dinosauri risalente a circa 65 milioni di anni fa e la zona archeologica, detta del Teatro Romano.

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Gubbio, città di tradizioni e simboli si inchina da secoli al Beato Ubaldo, vescovo della città medievale e santo patrono. Le sue spoglie sono conservate nella Basilica di Sant’Ubaldo che domina la città. Al santo è dedicata una delle tradizioni folkloristiche più importanti d’Italia, i Ceri. Un unicum di passione, adrenalina, fede e gioia che, nella giornata del 15 maggio, travolge le vie con i colori giallo, blu e nero legati alle famiglie dei ceraioli di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio, protettori delle corporazioni medievali più importanti della cittadina. La Festa dei Ceri non può essere raccontata, il motto possibile è solo “provare per credere”. Ogni anno poi, il 7 dicembre, viene acceso l’albero di Natale più grande del mondo, con centinaia luci colorate e una stella cometa sulla sommità che occupa da sola circa 1000 metri quadri di terreno. Importante appuntamento di fine ottobre è anche la Mostra del Tartufo con espositori che arrivano in Umbria da tutta Italia.
Gubbio vi aspetta e vi saprà stupire.

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