Gusto

Gusto

La cultura di un popolo è da sempre legata ai profumi e ai sapori dei suoi cibi.
L’atto del mangiare appare ai più come una dolce conclusione, un momento in cui il cibo è gustoso accompagnamento, quasi un intercalare, di discorsi diversi. È proprio così che il cibo è diventato abitudine. Per noi è invece l’epilogo fondamentale di una lavorazione. L’Umbria è un palcoscenico ideale, uno scrigno di eccellenze spesso banalizzate perché messe nelle mani di chiunque ne sappia tracciare un percorso, e solo a volte in quelle di chi sa bene che non esiste un prodotto messo sulla nostra tavola che sia buono solo perché proviene da una terra. Se l’Umbria è un palcoscenico ideale, se l’Umbria può essere raccontata declinando le tonalità del verde che la dominano, noi vogliamo accompagnarvi lungo questo viaggio andando alla scoperta della cultura del sapore e non del saporito, alla scoperta di profumi e non di odori, ma soprattutto alla conoscenza delle persone, donne e uomini eroi di questo mondo, che raccontano i valori della loro attività, sintetizzati in un prodotto alimentare unico.

I luoghi del gusto in Umbria

Torta di Pasqua

Torta di Pasqua umbra

La torta di Pasqua al formaggio, conosciuta anche come “pizza di Pasqua” o “crescia di Pasqua”, è un elemento imprescindibile della colazione pasquale in Umbria, in particolare a Perugia.
Fave secche dell’area dell’Amerino (tra Terni, Amelia e Orvieto), raccolte all’interno di una ciotola in legno.

Le fave dell’Amerino

L’area dell’Amerino è caratterizzata da terreni argillosi senza calcare attivo, permettendo alle fave che nascono da questi terreni di poter essere mangiate senza prima essere decorticate. Per questo motivo, le fave qui coltivate vengono anche chiamate cottòre, indicato un ecotipo che si cuoce velocemente.
Foto dall’alto di una piccola pirofila in ceramica dalla forma tondeggiante che contiene all’interno semi di roveja. La pirofila è appoggiata al centro di un tavolo di legno, sopra una tovaglietta dal motivo intrecciato.

La roveja

La roveja è un legume originario delle zone montuose dell’Appennino centrale, dove viene coltivato da secoli in Umbria, Marche e Abruzzo. I semi di roveja sono ricchi di sostanze nutritive e nella cucina umbra molte ricette utilizzano questo legume.
immagine ravvicinata di una porzione di torta al testo farcita con prosciutto crudo e verdure miste, tra cui si distinguono peperoni.

La torta al testo

La torta al testo è sicuramente uno dei piatti tipici della regione Umbria, rinomata per la sua semplicità e per il suo sapore unico. Conosciuta anche come “crescia” di Gubbio o “ciaccia” nella zona di Città di Castello.
foto del torcolo di san costanzo. Il torcolo è un dolce a forma rotonda con un foro centrale arricchito con cedro candito, uvetta e pinoli.

Il torcolo di San Costanzo

Il torcolo di San Costanzo è un dolce tipico di Perugia, preparato in occasione della celebrazione di questo Santo che avviene ogni anno il 29 gennaio. San Costanzo è stato il primo vescovo di Perugia e, insieme a San Lorenzo e Sant’Ercolano, è uno dei tre Santi patroni della città.
close-up photo of many celery bunches lying next to each other.

Il sedano nero

Nel suggestivo borgo di Trevi, in Umbria, si produce una particolare varietà di sedano: il sedano nero. Se lasciato crescere senza lavorazioni, il sedano tende ad avere un colore scuro che vale al prodotto la denominazione di “nero”.
inquadratura ravvicinata dei chicchi di lenticchie con sfumature di vari colori.

La lenticchia di Castelluccio di Norcia

Nell’altopiano di Castelluccio di Norcia, la lenticchia, chiamata anche lenta dai nursini (gli abitanti locali), è la protagonista della cultura gastronomica. Insieme al prosciutto di Norcia, è uno dei prodotti locali tutelato dal marchio IGP dal 1997.
in primo piano nell’immagine c’è un piccolo vasetto di vetro che contiene marmellata di pera di monteleone di orvieto. Sullo sfondo sfocate sono adagiate delle pere, sia intere che tagliate a metà. Il tutto è appoggiato su un vassoio di legno con i bordi rialzati.

Pera di Monteleone di Orvieto

La Pera di Monteleone di Orvieto è una varietà di pera che prende il nome proprio dal comune di Monteleone di Orvieto, in provincia di Terni. È una varietà di pera tardiva diffusa tra Umbria e Lazio.
panpepato di terni tagliato a fette appoggiate su un piatto di ceramica.

Il panpepato

Il panpepato (chiamato anche pampepato) è un dolce della tradizione contadina e si mangia soprattutto del periodo natalizio. È un prodotto tipico delle regioni del Centro Italia.