La Cascata delle Marmore, uno spettacolo maestoso tra natura e leggenda

Vista frontale aerea della Cascata delle Marmore. Dal verde intenso della vegetazione salgono nuvole di vapore acqueo mentre l'acqua in tutta la sua potenza scorre verso il basso, creando diramazioni e salti.

Il lavoro dell’uomo e la potenza della natura

L’Umbria è una regione piccola, ma piena di grandi sorprese; una di queste è la Cascata delle Marmore, in provincia di Terni. Con un salto di 165 metri, è tra le cascate più alte d’Europa. Questa cascata a flusso controllato si trova alla fine della Valnerina, un’antica vallata scavata dal fiume Nera da cui prende il nome.
Gli antichi romani tentarono di contenere le piene del Fiume Nera e del suo maggiore affluente, il Fiume Velino, con la costruzione di canali appositi. Tuttavia, solo due interventi decisivi nel 1601 e nel 1787 riuscirono a controllare  il corso delle acque.

La meraviglia di questo luogo, frutto del lavoro dell’uomo e della potenza della natura, non ha mai smesso di stupire i suoi visitatori. Numerosi personaggi illustri l'hanno visitata, tra i quali Cicerone, Galileo e l’inglese Lord Byron che dedicò una poesia a questa cascata “orribilmente bella” nel 1817.

Trekking, passeggiate e rafting alle Cascate delle Marmore

È possibile visitare la Cascata delle Marmore seguendo sei percorsi tracciati, caratterizzati da diversi gradi di difficoltà e diversi punti di vista sulle cascate. Il percorso rosso e i sentieri blu e verde sono accessibili a tutti e pieni di scorci imperdibili. Il percorso rosso è considerato quello più turistico e più semplice. Costeggiando il lato della cascata, è possibile scattare foto memorabili o semplicemente ammirare gli affascinanti balzi d'acqua senza bagnarsi. Invece, se si vuole provare l’emozione di sentire scorrere l’acqua della cascata sulla propria schiena, conviene indirizzarsi sul sentiero blu o quello verde.

Non solo trekking alle Cascate delle Marmore. Il parco fluviale offre molteplici possibilità, come il rafting tra le rapide del fiume Nera, un’adrenalinica discesa nello splendido contesto della Valnerina. Oppure l’arrampicata lungo pareti rocciose, o ancora la discesa nelle viscere della terra alla scoperta delle grotte scavate dall’azione erosiva dell’acqua.

Il balcone degli innamorati e la leggenda di Nera e Velino

Lungo il percorso di trekking alle Marmore numero 1, quello più storico, si può sostare in alcuni punti da cui la vista sulla Cascata risulta più spettacolare che mai. Luogo da non perdere in questa passeggiata alla Cascata delle Marmore è il Balcone degli Innamorati, un terrazzino che arriva quasi all’interno della cascata tanto da poterne sfiorare le acque nella zona del primo salto. Si raggiunge percorrendo un tunnel scavato nel travertino, a metà tra il Belvedere Inferiore e quello Superiore. L’atmosfera umida, intima e fiabesca si collega a una leggendaria storia d’amore sussurrata dalle acque che narra dell’amore tra la bellissima ninfa Nera, devota a Giunone, e Velino, un giovane e affascinante pastore. I due innamorati vengono scoperti dalla potente dea che scatena la sua ira portando la ninfa in cima al Monte Vettore trasformandola in un fiume, appunto il fiume Nera. Velino, non trovando più la sua amata, la cerca fino a realizzare di averla perduta per sempre. Stravolto dal dolore, Velino si getta dalla rupe ma, durante il salto mortale, viene trasformato in acqua da Giove. In questo modo, Velino e Nera si ricongiungono, diventando simbolo di un amore eterno.

La specola e gli arcobaleni delle Marmore

Sul percorso chiamato Antico Passaggio per via dell’utilizzo secolare da parte degli abitanti della zona per spostarsi tra Belvedere Inferiore e Superiore, Papa Pio VI fece costruire nel 1781 una loggia apposita per poter ammirare meglio la Cascata: la Specola. Da questo punto privilegiato è possibile ammirare le Cascate delle Marmore dal loro punto più alto, oltre a poter godere di una vista mozzafiato sulla valle del Nera. Inoltre, quando le condizioni sono favorevoli, le particelle di acqua in sospensione colpite dai raggi di luce formano arcobaleni dai colori intensi e le forme più strane. Poeti, pittori, e artisti sono rimasti incantati da questo spettacolo che, con la giusta fortuna, delizia gli increduli visitatori. 

La ricchezza dei percorsi, delle attività e delle cose da vedere alle Cascate delle Marmore è tale che si potrebbe passare una giornata intera a scoprirle. Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, o chissà, anche più.

Orari di apertura dei flussi d'acqua

Anche se è possibile percorrerli i sentieri che attraversano la Cascata delle Marmore in qualunque momento, bisogna tenere conto dell’orario di apertura delle acque, perché il flusso d'acqua, essendo controllato, non è sempre in azione. Gli orari variano in base ai giorni feriali o festivi, ma soprattutto in base alle varie stagioni.

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