Antica risorsa nel cuore di Perugia
Camminando tra le vie antiche di Perugia, ci si imbatte in un luogo sospeso nel tempo: il Pozzo Etrusco. Un silenzioso custode del passato che svela storie d’acqua, pietra e ingegno millenario.

Il contesto storico
Perugia, una delle principali città della Dodecapoli etrusca, custodisce al suo interno straordinarie testimonianze del passato. Tra queste spicca il Pozzo Etrusco, situato nei sotterranei di Palazzo Sorbello, un notevole esempio di ingegneria e architettura idraulica risalente alla seconda metà del III secolo a.C. Questo pozzo rappresenta non solo un capolavoro tecnico, ma anche un simbolo della sofisticata civiltà etrusca che ha abitato queste terre.

La posizione e la funzione
Il pozzo si trova nelle immediate vicinanze della piazza principale di Perugia, Piazza IV Novembre, cuore pulsante della città sin dall’antichità. Costruito per garantire un approvvigionamento idrico costante, il Pozzo Etrusco fu per secoli la principale fonte d’acqua potabile per la città. La sua presenza testimonia l’importanza dell’accesso all’acqua nelle società antiche, e riflette le capacità ingegneristiche avanzate degli Etruschi, che seppero progettare sistemi idraulici complessi per far fronte alle esigenze della popolazione.

Caratteristiche costruttive
Il pozzo è scavato in un terreno di origine fluvio-lacustre, formato dalla sedimentazione di ciottoli arrotondati e argilla, una base naturale ideale per la sua struttura. La cavità è cilindrica: nei primi 12 metri ha un diametro di circa 5,6 metri ed è rivestita da grandi blocchi di travertino squadrati con precisione, analoghi a quelli utilizzati per le mura etrusche della città, segno dell’elevata qualità costruttiva. Dopo i primi 12 metri, la cavità si restringe fino a un diametro di circa 3 metri, raggiungendo una profondità di 37 metri sotto l’attuale piano stradale. Questo restringimento riflette un cambiamento progettuale, probabilmente avvenuto durante la costruzione, quando gli ingegneri intercettarono delle vene sotterranee d’acqua. Di conseguenza, il pozzo, inizialmente pensato come cisterna per l’acqua piovana, venne trasformato in un pozzo profondo per captare direttamente le sorgenti sotterranee, tuttora attive e perenni.

La copertura
Un elemento di grande rilievo è la copertura in travertino, che si distingue per la sua imponente struttura: lastre orizzontali sorrette da due grandi travi di travertino del peso di circa ottanta quintali ciascuna, collocate a incastro senza l’uso di malta o calce. Questa tecnica costruttiva dimostra una conoscenza approfondita delle proprietà meccaniche dei materiali e delle soluzioni ingegneristiche per garantire la stabilità della struttura, elemento fondamentale per proteggere il pozzo dagli agenti esterni.

Il percorso di visita e l’illuminazione
Oggi il Pozzo Etrusco è accessibile grazie a una moderna passerella in vetro e acciaio che attraversa la cavità poco sopra il restringimento della canna cilindrica. Questo percorso consente ai visitatori di ammirare da vicino l’opera ingegneristica, accompagnati da un innovativo sistema di illuminazione studiato appositamente per valorizzare le cavità sotterranee senza danneggiarle. L’illuminazione mette in risalto i dettagli dei blocchi di travertino e la geometria del pozzo, creando un’atmosfera suggestiva che permette di immergersi nella storia millenaria del luogo.
Importanza archeologica e culturale
Il Pozzo Etrusco non è solo una meraviglia tecnica, ma anche un importante sito archeologico che ha permesso agli studiosi di approfondire la conoscenza della civiltà etrusca e delle sue tecniche costruttive. L’area circostante e i reperti ritrovati nel sito offrono preziose informazioni sulla vita quotidiana, sulle pratiche religiose legate all’acqua e sulle dinamiche sociali della Perugia etrusca. La tutela e la valorizzazione del pozzo rappresentano quindi un impegno fondamentale per preservare la memoria storica e culturale della città.






