IL PERUGINO A CITTÀ DELLA PIEVE – 3 GIORNI
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
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Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
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Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
L’ESPERIENZA
Città della Pieve è capace di raccontare, attraverso i suoi vicoli e le sue piazze, tutto il fascino del medioevo. È proprio questo borgo medievale che nel 1446 diede i natali a Pietro Vannucci, detto il “Perugino”. Fin dalla sua infanzia il “Divin Pittore” crebbe circondato dal caratteristico colore dei laterizi con cui sono costruite le chiese e le case della città, dal rosa chiaro a tonalità più scure, macchiato dal verde dei gelsomini arrampicati sulle porte e delimitato dall’azzurro del cielo che fa capolino tra i vicoli. La città ha plasmato la vita e l’arte del Perugino, che ha deciso di lasciarvi una testimonianza importante del suo lavoro. A Città della Pieve è infatti possibile trovare tutte le opere del Perugino nei luoghi per le quali erano state concepite.
ITINERARIO
Giorno 1: Ritrovo e partenza
All’arrivo a Città della Pieve è facile iniziare a calarsi nella splendida atmosfera medievale del luogo, grazie ai palazzi e vicoli antichi. Incontrando il Local Expert ci si cala nel racconto del percorso e si inizia a conoscere il territorio attraverso gli occhi di chi lo vive. Si riceve una copia della nuova guida “I luoghi del Perugino” e consigli utili su cosa vedere in città nel tempo a disposizione.
Giorno 2: L’eredità del Perugino
Pronti a scoprire le bellezze che il Perugino ha lasciato come eredità</b> alla sua città natale? Insieme a una guida locale ci si immerge nei vicoli e nelle piazze del borgo alla scoperta della storia del posto: dalla Rocca Perugina fino alla Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio passando per l’Oratorio dei Bianchi in cui si può rimanere nuovamente stupiti dall’arte del “Divin Pittore” davanti all’Adorazione dei Magi, magnifico affresco del 1504.
Da Luglio a Settembre si può visitare la mostra "…al battesimo fu chiamato Pietro” tenuta in città e che raccoglie più di 30 opere del maestro e dei suoi allievi, mai riunite prima. Nel pomeriggio si ha la possibilità di scoprire i piccoli borghi nelle vicinanze o fare esperienze di diverso tipo nei dintorni di Città della Pieve, da degustazioni di vino a passeggiate immersi nel verde.
Giorno 3: Il giallo dello zafferano
La città dove nacque il Perugino è conosciuta anche per la produzione di zafferano, spezia di grande valore e dai molteplici impieghi che ha trovato in Umbria terreno fertile per la sua coltivazione. Alla Casa dello Zafferano si ha la possibilità di conoscere meglio il Crocus Sativus, nome scientifico del fiore dal quale si ricava la spezia. Qui, in spazi anticamente adibiti a cantine, si scoprono le proprietà e gli utilizzi di questo prezioso bene. A questo punto non resta che gustare, grazie a un tagliere a tema, alcuni prodotti a base di zafferano affiancati ad altre tipicità umbre!
(se salti questo passaggio il tuo posto ti sarà assegnato e comunicato da un nostro operatore il prima possibile)